Come allevare le lumache : guida e consigli utili

Sempre più appassionati stanno sperimentando i vantaggi dell’elicicoltura, e i risultati economici che possono derivarne non sono affatto da sottovalutare. In Italia, ad esempio, l’allevamento di lumache sta rapidamente guadagnando popolarità, attirando l’interesse di un numero crescente di agricoltori.

Ciò che affascina i nuovi allevatori è la relativa semplicità del lavoro, che può essere avviato con un modesto investimento iniziale. Inoltre, la gratificazione che deriva dalla nascita e dalla crescita delle chiocciole è abbastanza elevata da conquistare anche i più scettici. Sarà per questo che vengono attirati uno dopo l’altro? Può darsi!

Nel corso di questo articolo andremo a parlare dei “segreti” dell’elicicoltura, e forniremo una guida generale su come allevare le lumache partendo da zero. Alla fine, avrete tutte le informazioni necessarie per capire se volete entrare in questo settore e avviare il vostro personale allevamento.

Come allevare le lumache – Dove allevare le lumache

Per iniziare ad allevare lumache non è ovviamente necessario possedere un grande terreno; pochi metri quadrati sono sufficienti per avviare la crescita iniziale delle lumache, che avranno poi il tempo di spostarsi e riprodursi.

Tuttavia, è fondamentale avere un accesso diretto a una fonte d’acqua e, se possibile, disporre anche di un capanno degli attrezzi per conservare l’attrezzatura necessaria per l’allevamento.

Per fortuna le lumache non pongono requisiti rigidi in termini di terreno:_ l’elicicoltura può adattarsi facilmente alle caratteristiche dell’ambiente esterno e può essere praticata su diversi tipi di substrato.

Si consiglia comunque di evitare terreni troppo compatti, poiché il ristagno d’acqua potrebbe essere dannoso per le lumache. Al contrario, sarebbe preferibile optare per terreni calcarei ricchi di calcio, in modo che le lumache abbiano a disposizione i nutrienti necessari per la formazione del loro guscio.

In Italia è possibile praticare l’allevamento di lumache un po’ ovunque grazie alle condizioni climatiche favorevoli, che permettono di tenere le chiocciole all’aperto senza la necessità di utilizzare teli protettivi. Inoltre, le lumache richiedono pochi nutrienti dal terreno, rendendo la scelta della posizione relativamente semplice per chiunque.

L’essenziale è comunque avere a disposizione un pezzo di terreno, che può anche essere un semplice giardino di cui si ha già la proprietà. Se non si ha accesso a un terreno è sempre possibile acquistarne una porzione a prezzi accessibili, considerando il fatto che l’allevamento di lumache richiede poco spazio e beneficia di costi favorevoli nel mercato agricolo.

Cosa serve per avviare un piccolo allevamento

Dopo aver identificato le condizioni ambientali necessarie per avviare un allevamento di lumache, possiamo ora focalizzarci sul processo di creazione, iniziando proprio dalla fase iniziale.

Recinzione esterna

Nell’elicicoltura, la presenza di una barriera di protezione è di estrema importanza. Il suo scopo principale è quello di difendere le lumache da possibili minacce esterne, come topi, rettili e simili, garantendo la loro sicurezza in ogni momento della giornata.

Di solito, questa barriera viene realizzata utilizzando una lamiera e deve essere fissata nel terreno a una profondità minima di 30 cm. È progettata in modo da impedire l’accesso sotterraneo a qualsiasi tipo di predatore.

Impianto di irrigazione

Contestualmente all’installazione della recinzione per l’allevamento, viene anche collocato il sistema di irrigazione sfruttando la superficie già disponibile per posizionare il tubo utilizzato per l’irrigazione. L’aggiunta di questo sistema è estremamente importante poiché consente di regolare con precisione la quantità d’acqua destinata alle piccole lumache.

È possibile utilizzare un tubo in polietilene semplice per questo scopo, su cui verranno successivamente montati piccoli dispositivi di nebulizzazione a una distanza media di 2,5 metri l’uno dall’altro.

Riproduttori

L’acquisto dei riproduttori è il passo iniziale nell’elicicoltura poiché permette di generare nuove lumache e promuovere lo sviluppo dell’allevamento. I riproduttori altro non sono che le lumache pronte a riprodursi, le “fattrici”.

Va considerato che Le lumache sono “ermafrodite”, ovvero possiedono entrambi gli apparati, femminile e maschile: due esemplari, durante l’accoppiamento fecondano e rimangono fecondati allo stesso tempo.

Quando si considera un recinto di dimensioni standard con una superficie media di 40 x 4 metri, è consigliabile introdurre circa 30 kg di riproduttori in ciascun recinto.

In generale, la quantità di riproduttori da aggiungere viene sempre calcolata in base ai metri quadrati disponibili nel recinto. Potete farvi aiutare dal venditore per orientarvi nel numero di riproduttori da acquistare.

Piante da orto

In elicicoltura, esistono coltivazioni specifiche che favoriscono e migliorano la sopravvivenza delle lumache. Vi dovrete procurare semi di piante che siano benefiche per la vita delle chiocciole, cercando di rendere il loro ambiente il più favorevole possibile. Tra le varie opzioni, la coltivazione della bietola da taglio e della bietola a coste sono scelte particolarmente indicate.

Cure necessarie per l’allevamento delle lumache

Una volta che l’impianto è stato allestito, avrete la responsabilità di assicurarvi che le chiocciole ricevano tutte le cure necessarie.

Questo richiede un impegno quotidiano, e se le dimensioni dell’allevamento sono limitate, potrebbero essere sufficienti solo pochi minuti al giorno e qualche giornata di lavoro sporadica. Tuttavia, se si desidera proseguire con l’espansione dell’allevamento, l’impegno richiesto aumenta gradualmente, fino a poter diventare anche un lavoro a tempo pieno.

Le principali esigenze delle lumache sono l’acqua e il cibo, ma è anche fondamentale mantenere una sorveglianza costante per prevenire potenziali problemi che potrebbero causare la morte degli esemplari, come allagamenti dovuti a piogge eccessive o la presenza di predatori.

Per quanto riguarda l’approvvigionamento d’acqua, il consumo dipende dalle condizioni climatiche e solitamente si pratica un’irrigazione quotidiana durante la sera.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione, le chiocciole si nutrono delle colture cresciute all’interno del recinto, ma è comunque necessario fornire loro acnhe un supplemento alimentare.

Esistono mangimi specifici in forma di farina, ma in un allevamento casalingo è possibile limitarsi a fornire ortaggi freschi. Inoltre, è possibile utilizzare molti scarti della cucina, come le foglie esterne dei cavoli e delle insalate, per alimentare le lumache.

Oltre all’alimentazione, è importante prendersi cura dell’ambiente in cui vivono le chiocciole, il che richiede alcune operazioni di manutenzione regolare, come il taglio della vegetazione all’interno dei recinti e la pulizia dell’area per garantire un ambiente igienico.

Vantaggi dell’elicoltura

Sia che si tratti di una passione o di un’occupazione vera e propria, l’elicicoltura può soddisfare le vostre aspettative e stimolare il vostro interesse per il lavoro all’aperto.

Utilizzo alimentare

Le chiocciole commestibili sono molto richieste. In paesi come la Spagna e la Francia, il consumo di chiocciole non è affatto insolito, e c’è una forte domanda da parte di ristoratori e consumatori. Anche in Italia non sono affatto disdegnate, e in alcune regioni (come in Sicilia) fanno parte della tradizione gastronomica.

Attualmente, la produzione italiana non riesce a coprire questa domanda, quindi avviare un allevamento di chiocciole potrebbe offrire opportunità nel mercato gastronomico italiano.

Uova di chiocciole

Anche le uova di chiocciole sono molto ricercate nel mondo della ristorazione e della gastronomia. Il loro prezzo è notevolmente elevato, il che potrebbe portare a guadagni superiori alle aspettative.

Nel linguaggio culinario, queste uova sono spesso chiamate “caviale di chiocciole” o “perle di Afrodite” e sono particolarmente apprezzate dai rinomati chef italiani. L’unico inconveniente è il lavoro manuale richiesto per raccoglierle, che può essere molto laborioso e richiedere molta attenzione.

Bava di chiocciole

La bava di chiocciole è rinomata per le sue proprietà benefiche e la sua versatilità d’uso. In campo farmaceutico, viene utilizzata per la produzione di creme e unguenti per la bellezza, grazie al suo effetto rigenerante sulle cellule della pelle.

La vendita della bava di chiocciole potrebbe quindi generare profitti interessanti e consentirvi di entrare in un nuovo mercato.

Quanto costa avviare un allevamento di lumache?

I costi per avviare un’attività di allevamento di lumache sono variabili, ma in generale possono essere quantificati. Se ad esempio vuoi iniziare ad allevare lumache con un terreno di 5.000mq la spesa dell’investimento sarà intorno ai 12/16.000 euro totali che verranno suddivisi così:

• recinzioni e strutture – 3.000 euro;
• preparazione e prodotti del terreno, acquisto di derattizzanti e disinfettanti – 1.500 euro;
• acquisto di circa 24.000 chiocciole per la riproduzione – 5.000 euro;
• costi vari di manodopera – 4.500 euro;
• semina specializzata – 600 euro;
• il resto del denaro potrà essere speso per varie eventualità e costi di gestione.

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